Nel corso del 2023, l'Italia ha assistito a un significativo cambiamento nel mercato immobiliare, con un aumento dei tassi di interesse e una conseguente contrazione delle compravendite. Questi cambiamenti hanno portato a un aumento della domanda di affitti in tutto il paese.
Secondo il 3° Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2023 di Nomisma, le famiglie italiane stanno trovando sempre più difficile finalizzare l'acquisto di una casa, il che ha innescato un crescente interesse per il mercato delle locazioni. In particolare, nel corso dell'ultimo anno, il 7,3% della domanda si è spostato dall'acquisto all'affitto, mettendo ulteriore pressione su un settore già saturo.
L'Osservatorio ha evidenziato che nel secondo semestre dell'anno c'è stato un aumento significativo dei canoni di locazione, con un aumento medio del 2,1%. Analizzando le città in modo più dettagliato, si sono osservati incrementi compresi tra il 3% e il 5% nelle città come Milano, Firenze, Torino e Bologna.
Un'analisi condotta dall'Ufficio Studi di idealista, il principale portale immobiliare in Italia, ha rivelato che a novembre 2023 i canoni di locazione in Italia hanno registrato una diminuzione del 2,1%, stabilendosi a una media di 12,4 euro al metro quadrato al mese. Nonostante questo rallentamento, si è osservato un notevole incremento del 12,1% nell'arco degli ultimi 12 mesi.
I
l canone concordato: una soluzione in crescita
Nel contesto delle locazioni, una delle opzioni sempre più popolari è il "canone concordato". Questo tipo di contratto consente di locare un immobile a uso abitativo per almeno tre anni, con la possibilità di prorogarlo per altri due anni. Idealista/news ha intervistato Eugenio Romey, presidente di Confabitare Roma, per approfondire questo argomento. Secondo Romey, il canone concordato è interessante per due motivi principali: la possibilità di ridurre la durata minima della locazione e le agevolazioni fiscali ad esso associate. Ha discusso dettagliatamente tutti gli aspetti relativi a questa particolare formula contrattuale.
Le città e le zone più economiche per affittare casa
Nell'ambito degli affitti, è interessante anche capire quali sono le città e le zone più convenienti in termini di canoni di locazione. Idealista/news ha condotto un'analisi lo scorso giugno che ha evidenziato le zone con prezzi medi al di sotto della media nazionale. Le zone più convenienti erano concentrate principalmente nel Mezzogiorno, con esempi come Zona Spazzilli-Oasi Sacro Cuore a Giugliano in Campania, Zona Casacelle-Campopannone a Napoli e il quartiere Libertà a Palermo.
Le città con i canoni di locazione più bassi
Per quanto riguarda le città principali italiane, Palermo ha dominato la classifica delle città con i canoni di locazione più bassi, con zone come Oreto-Falsomiele-Villagrazia, Altarello-Calatafimi-Montegrappa e Uditore-Noce-Zisa. Altre città come Napoli, Roma, Bari, Firenze, Milano e Bologna hanno anch'esse zone con canoni entro il limite degli 8 euro al metro quadrato.
Le località più esclusive d'Italia per affittare casa
Da un'altra prospettiva, idealista/data ha analizzato le località più esclusive e costose d'Italia per affittare casa nel terzo trimestre del 2023. Il Comune più costoso è risultato essere Forte dei Marmi, con un costo medio di 5.899 euro al mese per l'affitto di un immobile residenziale. Seguono Pietrasanta e Riccione con costi medi di 3.402 euro e 2.795 euro al mese rispettivamente.
In conclusione, il mercato degli affitti in Italia sta vivendo una fase di cambiamento significativo nel 2023, con un aumento della domanda e una diversificazione delle opzioni contrattuali. Le città italiane offrono una vasta gamma di opportunità per gli affittuari, dalle zone più economiche alle località esclusive, offrendo agli italiani una varietà di opzioni per soddisfare le loro esigenze abitative.